martedì 2 ottobre 2012

Grillo, voto on-line e "quantità di democrazia"

Accusato di mancanza di democrazia nella gestione del suo movimento, Grillo corre ai ripari. Per le prossime elezioni politiche, i candidati dell'M5S saranno scelti on line. (ecco qui l'articolo di Schiaffino apparso sul Fatto Quotidiano). L'M5S è intenzionato ad utilizzare la piattaforma di voto on-line «Liquid Feedback», creata da Interaktive Demokratie (potete vederla qui).

Se consideriamo il blog di Grillo nella sfera comunicativa della CMD (Computer Mediated Discussion), possiamo notare, come ha brillantemente esposto Schneider nella sua tesi di dottorato Expanding The Public Sphere through Computer-Mediated Communication (qui, pp.43-50), che si utilizza prevalentemente lo stesso schema comunicativo top-down del broadcasting. L'autore (o il gestore) del blog, infatti, può essere comparato a un canale sul quale ci si può sintonizzare.

Cosa significherebbe, questo, in termini di rapporto tra comunicazione e voto on-line? Probabilmente qualcosa di simile a quello che si verifica durante il voto tradizionale: la visibilità del candidato è la caratteristica più importante nel processo decisionale dell'elettore.

Non sussiste, dunque, la connessione logica tra modalità di voto on-line e la maggiore democrazia invocata da Grillo.



TIP PER UN'INTERPRETAZIONE AUTONOMA

[...] fornendo agli individui forme di conoscenza e informazioni alle quali non avrebbero altrimenti accesso, la quasi-interazione mediata può stimolare la deliberazione tanto quanto, e forse più dell'interazione faccia a faccia in un luogo condiviso - J.B. THOMPSON












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